Il 22 febbraio 1942 di Mary Berg da Il Diario del Ghetto di Varsavia
Abbiamo avuto oggi a scuola un'appassionata discussione sulla poesia. Nell'intervallo una studentessa, Rachel Perelman, si è tolta di tasca una copia di un giornale clandestino dove era riprodotto un brano della poesia di Julian Turwin, Fiori polacchi, che il grande poeta polacco ha scritto in esilio.
"Dov'era ora Turwin" ha domandato qualcuno.
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"Ma Turwin sa ciò che accade nel ghetto?" ha domandato uno studente.
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Molti si sono copiati i versi.
Eccoli:

Come potevate odorare, lillà di Varsavia,
Quando, facendo brillare i tuguri,
Arrivò insolente e guerriera,
La primavera della nuova schiavitù?