Friday, August 20, 2010

Auschwitz-Birkenau 19 agosto 1944
Dal Kalendarium di Danuta Czech, un profilo raccapricciante dell'angelo della morte, il dr. Mengele
L'SS-Standortarzt Wirths
esprime un giudizio nei confronti del medico SS del campo di Birkenau, SS-Hauptsturmführer Mengele. Scrive tra l'altro che il dr. Mengele, durante il suo periodo di servizio nel campo di concentramento di Auschwitz, ha messo le sue conoscenze teoriche e pratiche al servizio della lotta contro gravi forme di epidemia. Tutti i compiti che gli sono stati affidati li ha assolti con assiduità ed energia, dimostrandosi all'altezza di ogni situazione e soddisfacendo appieno, nonostante le difficili circostanze, le aspettative dei suoi superiori. Ha inoltre sfruttato ogni attimo libero da impegni di servizio per continuare i suoi studi di antropologia, nel cui campo ha raggiunto straordinari risultati, sfruttando il materiale scientifico a sua disposizione grazie alla sua posizione di servizio. Assolvendo scrupolosamente il suo dovere di medico per combattere epidemie, si è ammalato egli stesso di tifo petecchiale. Per la sua eccellente opera è stato premiato con la croce all'onor militare di seconda classe con spade. Oltre alle conoscenze mediche, possiede una particolare preparazione in campo antropologico, risultando pertanto indicato per qualsiasi altro incarico, anche più elevato.
Dal punto di vista dei testimoni scrive invece il dr. Miklós Nyiszli, detenuto nel campo di concentramento di Auschwitz n. A-8450 e che per l'SS-Lagerarzt Mengele ha effettuato autopsie su cadaveri di gemelli: «Subito dopo l'arrivo di un trasporto, una SS cammina lungo la fila che si sta formando dei sopraggiunti e sceglie gemelli e nani. I gemelli e i nani selezionati si mettono sul lato destro. Le guardie portano il gruppo in una baracca speciale, nella quale c'è un buon vitto e comodi posti letto, condizioni igieniche accettabili e i detenuti sono trattati bene. È il Blocco 14 del lager BIIf. Di qui i detenuti sono condotti sotto scorta nel blocco per esperimenti,
dove sono sottoposti a tutti gli esami che possono essere fatti a una persona viva: esami del sangue, iniezioni lombari, trasfusioni del sangue tra gemelli e molti altri ancora. Tutti dolorosi e spossanti. Allo stesso modo si procede con i nani. Questi esperimenti in vivo, ossia fatti su persone vive, spacciati per esami medici, sono ben lungi dall'esaurire il problema dei gemelli dal punto di vista scientifico. Sono relativi e dicono poco. Segue dunque la tappa successiva degli esami,l'analisi sulla scorta di dissezioni: il confronto degli organi normali con quelli patologici o malati. A tale scopo sono necessari cadaveri e siccome la dissezione e l'analisi dei singoli organi deve avvenire contemporaneamente, contemporanea deve essere anche la morte dei gemelli, vale a dire che muoiono simultaneamente nel blocco per esperimenti del KL Auschwitz.
È il dottor Mengele a ucciderli. Questi è il tipo più pericoloso di criminale, per di più con una forza smisurata.
Manda a morte milioni di persone perché, secondo la teoria tedesca della razza, non sono uomini, ma esemplari di una specie inferiore che hanno un influsso deleterio sull'umanità».

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