Monday, July 23, 2007

Era venerdì il 21 luglio del 1944....
La porta della memoria lascia la parola a Anne Frank.
Prendo l'edizione Einaudi del 1959, quella con la copertina rigida color arancione. Le pagine sono ingiallite dal tempo, quante lacrime su questi fogli.... è la prima edizione del Diario che ho ricevuto, ero una ragazzina allora, ma ancora oggi che sono ormai vecchia le parole di Anne mi commuovono come le sentissi per la prima volta!
....."l'animo mi si apre alla speranza, finalmente va bene! Sì, davvero, le cose vanno bene! Notizie strepitose! E' stato commesso un attentato alla vita di Hitler, e non da ebrei comunisti o da capitalisti inglesi, ma da un generale tedesco di pura schiatta germanica, che è conte, e inoltre ancor giovane.....Hitler purtroppo se l'è cavata....Alcuni ufficiali sono rimasti uccisi o feriti. Il principale attentatore è stato fucilato.
.....
Con quanta chiarezza Anne ci rende il suo stato d'animo per quell'evento del 20 luglio del 1944 che avrebbe potuto cambiare il corso della storia. L'attentato a Hitler, tema in questi giorni di un probabile film di successo, aveva fatto sperare l'Europa, la notizia era arrivata nel rifugio segreto e Anne, straordinaria cronista ci regala una pagina di Diario toccante....
Cosa si augura una ragazzina che è chiusa ormai da lunghissimi giorni in quel maledetto rifugio? Non pensa al mare, alla vacanza, alla libertà, ai sogni infranti... no, Anne pensa:
...." la prospettiva di potermi di nuovo sedere sui banchi di scuola in ottobre mi rende troppo allegra...."
.....
mia piccola Anne, su quale tremendo legno sarai in ottobre del 1944, dal carro bestiame che ti porterà da Westerbork a Birkenau il 3 settembre del '44, salirai poi in ottobre sul treno che ti scaricherà a Bergen Belsen.
.... e ci saranno la fame, il freddo e poi la febbre e il tifo ad aspettarti.

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