Saturday, March 31, 2007

E' l'ultimo giorno di marzo...
ma io vi porto indietro, non posso tralasciare un ricordo che brucia, un evento drammatico che da solo basta a rendere l'atrocità del nazifascismo.
Siamo a Roma, il 24 marzo 1944.
C'è stato un attentato contro il Reggimento Bozen dell'esercito tedesco. I morti tedeschi sono 33. Subito scatta la regola del 10 a 1. Dovranno morire 330 italiani...
Comincia la disperazione generale. i nazisti vanno a pescare le persone da uccidere nelle carceri, ma non bastano, mancano esseri umani da sacrificare... e allora ecco che a Kappler, comandante delle truppe tedesche a Roma, viene l'idea di completare il numero prendendo gli ebrei che erano pronti per essere deportati a Fossoli e da lì a Auschwitz.
Sarà lo stesso Kappler che al processo contro di lui, alla fine della guerra, dirà: "...tanto gli ebrei erano nostri nemici, tutti gli ebrei avrebbero dovuto essere deportati in Germania".
I morti alle Fosse Ardeatine saranno 335, nell'enfasi i carnefici hanno messo 5 persone in più... Gli ebrei di questo enorme numero di vittime erano 75, fra tutti ricordo Michele...
Michele Di Veroli, 15 anni...

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