Saturday, September 08, 2012

Ludwig Guttmann, un Uomo straordinario! A lui dobbiamo l'idea delle Paralimpiadi!

Il periodo estivo mi è sempre servito per raccogliere le idee e per maturare o meglio per far maturare progetti, un po’ come fossero frutti che alla luce e al sole potessero prendere forma ed essere successivamente raccolti!
Non si perdono certe abitudini, anche se la pianta viene potata bassa, quasi alle radici non muore! Eccomi dunque anche in questa lunga e torrida estate a coltivare sogni….
I sogni sono la nostra salvezza, ci credo davvero ed ogni volta che incontro persone o leggo di imprese che sono la realizzazione di un “sogno”, riprende forza il mio ruolo, anche se andato in pensione, di docente.
Rieccomi docente per sempre…
Sono giorni che ci penso e ci ripenso. Ho il timore di tediare chi leggerà, chi magari non ne potrà più di questo ritorno di fiamma. Sono per la rottamazione quindi mi contraddico, ma so anche che ogni esperienza ha un valore, che lasciare un incarico non significa necessariamente buttare l’ancora.
Anzi è proprio questo il punto: dove vanno a finire i buoni propositi, la spinta a crederci, la voglia di rimettere sempre la palla al centro, il sorriso che ogni mattino si chiedeva e si distribuiva a tutti, dove sono l’ottimismo, il buon senso, la grinta…. regole di vita che erano da me vissute in prima persona e pretese dagli alunni? Non vanno in pensione i tratti del carattere, non si chiudono nel cassetto con i ritagli dei giornali i principi!
Eccomi l’occasione per recuperare il profilo del docente per sempre. Me lo porge un evento che non può non averci scossi: Le Paralimpiadi!!!
A cominciare dalla festa per l’apertura dei giochi, dalla storia che ci richiama la signora che ha dato il via all’Evento. Davvero commovente sapere che Eva Loeffler è la figlia di Ludwig Guttmann al quale il mondo “deve” il premio per aver inventato la vera medicina contro mali incurabili, ma non mortali. Cosa potrà mai fare un giovane che all’improvviso si trova a non poter più muoversi? Il grande neurologo scopre nella “volontà” la vera cura contro questo male. Sarà lo sport che ridarà le ali ai paraplegici e da qui alle Paralimpiadi il passo non sarà breve, ma si può dire che il gioco è fatto.
Quanti approfondimenti si possono fare su questo punto!
Tutto questo nasce negli anni Trenta, siamo in Germania, in pieno clima nazifascista, il mito del bello, biondo, alto, con gli occhi azzurri e “sano” imperversa…. Come può essere apprezzato chi si impegna per tenere in vita e far vivere i malati? Inoltre Guttmann è ebreo quindi non potrà continuare ad esercitare in suolo tedesco.
Ma le grandi idee non muoiono, ecco che in Inghilterra il sogno si realizzerà, il neurologo Guttmann aprirà centri sportivi, darà vita a gare sportive fra giovani diversamente abili e verificherà che “l’autostima” farà ben più di tante medicine.
La prima vera Paralimpiade si gareggerà a Roma nel 1960, gli atleti sono 400.
A Londra quest’anno i partecipanti sono oltre 4000! Sono giovani che gareggiano, che corrono anche se non hanno gambe, che sfrecciano verso l’arrivo anche se non hanno la vista, che pedalano con le mani,  che diventano davvero “ali”!

Il Corriere della Sera il 6 settembre in prima pagina scrive: Il trionfo di Alex Zanardi, il trionfo della volontà e poi nell’articolo Daniele Dallera parla di “ricorsi”…
E una volta tanto sono ricorsi felici!
E’ il trionfo della creatività e dell’impegno. Alex Zanardi era pilota e collaudatore di Formula1, in un incidente in pista ha perso le gambe, ma non si è perso d’animo. Si mostra in pubblico con arti artificiali, e si cimenta in imprese olimpiche.
Quale insegnamento più adatto per aprire un dialogo con i giovani all’inizio del nuovo anno scolastico?!

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