24 marzo
Nella Giornata mondiale dedicata alla lotta contro la tubercolosi sento la responsabilità morale di ricordare. Ho letto sui quotidiani descrizioni di questa malattia, numeri di malati e di morti a causa del tremendo male che si credeva debellato e che invece torna a mietere vittime. E non posso non pensare ai poveri innocenti che sono stati usati come cavie per scoprire il vaccino contro la tubercolosi.
Non so quanti sappiano che durante il nazi-fascismo un certo dottor Kurt Heissmeyer usava bacilli tubercolotici vivi che immetteva nel corpo di persone sane, dopo aver praticato un taglio a X sotto alla ascella.
Non so quanti sappiano che il dottor Heissmeyer fece morire un numero imprecisato di adulti, uomini e donne, perchè infettati si ammalarono tutti di tubercolosi e morirono.
Ma, soprattutto, non so chi sappia che Heissmeyer con altri medici e patologi, carnefici quanto lui, ebbe il coraggio di infettare 20 bambini scelti con inganno dal diabolico Mengele nella Baracca 11 di Birkenau e mandati a Neuengamme vicino ad Amburgo. E qui cominciò la tortura: i bambini si ammalarono tutti di tubercolosi. Ma non di tubercolosi moriranno....
A loro, alla loro innocenza, alla vita che è stata loro negata, ai
"20 bambini ebrei di Bullenhuser Damm" vorrei venisse dedicata la giornata mondiale della lotta contro la tubercolosi.
Nella Giornata mondiale dedicata alla lotta contro la tubercolosi sento la responsabilità morale di ricordare. Ho letto sui quotidiani descrizioni di questa malattia, numeri di malati e di morti a causa del tremendo male che si credeva debellato e che invece torna a mietere vittime. E non posso non pensare ai poveri innocenti che sono stati usati come cavie per scoprire il vaccino contro la tubercolosi.
Non so quanti sappiano che durante il nazi-fascismo un certo dottor Kurt Heissmeyer usava bacilli tubercolotici vivi che immetteva nel corpo di persone sane, dopo aver praticato un taglio a X sotto alla ascella.
Non so quanti sappiano che il dottor Heissmeyer fece morire un numero imprecisato di adulti, uomini e donne, perchè infettati si ammalarono tutti di tubercolosi e morirono.
Ma, soprattutto, non so chi sappia che Heissmeyer con altri medici e patologi, carnefici quanto lui, ebbe il coraggio di infettare 20 bambini scelti con inganno dal diabolico Mengele nella Baracca 11 di Birkenau e mandati a Neuengamme vicino ad Amburgo. E qui cominciò la tortura: i bambini si ammalarono tutti di tubercolosi. Ma non di tubercolosi moriranno....
A loro, alla loro innocenza, alla vita che è stata loro negata, ai
"20 bambini ebrei di Bullenhuser Damm" vorrei venisse dedicata la giornata mondiale della lotta contro la tubercolosi.
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