Tuesday, November 10, 2009




10 novembre...

Volevo raccontarvi il 10 novembre di una famiglia tedesca, stavo per iniziare a scrivere, quando mi è suonato il telefono...
nel momento in cui io pensavo alla signora Inge, lei si stava allontanando dalla vita. Io volevo richiamare alla memoria il suo vissuto e lei ci aveva lasciato...
Ma adesso ancora di più desidero farvi conoscere questa "donna speciale" che io ho avuto l'onore di raccontare e di abbracciare.

... Era il 10 novembre 1938 quando Inge Meyer Kamp, il marito, i due bambini e i suoceri abbandonarono definitivamente il suolo tedesco dopo quella tremenda violenza che chiamiamo la Kristallnacht.
Inge era nata a Colonia ed aveva sposato Fritz Kamp di Krefeld. La loro vita felice fu allietata dalla nascita di due bambini. La famiglia Kamp aveva una vita serena, ma sarà funestata dall'odio razziale: i Kamp sono ebrei.
La fuga in Olanda non sarà sufficiente a garantire la vita. I nazisti infatti arriveranno anche lì nel maggio 1940...
E qui comincia la tragedia: prima il campo di smistamento di Westerbork, i bambini affidati a contadini olandesi estranei... poi la deportazione a Auschwitz.
E' il 3 settembre 1944, Inge ed il marito saranno sullo stesso trasporto di Anne e Margot Frank...
1019 le persone in quel trasporto
460 vengono mandate subito nella camera a gas
i bambini erano 79
559 fra uomini e donne vengono tenuti in vita e ricevono il numero tatuato. Il numero tatuato di Inge è A 25153.
Inge è una delle 127 persone su 1019 che sopravviverà.
Dopo Birkenau sarà deportata a Liebau e dopo... farà ritorno dai suoi bambini. Era il 13 giugno 1945. Inge perderà i suoceri e il marito nello sterminio, ma riuscirà a ricomiciare a vivere.
Inge meriterebbe davvero tanto spazio, non si è mai vantata di avere un "ricordo" di Anne, non ha richiamato su di sè l'attenzione, ha tenuto chiuso nel suo cuore il suo dolore, la sua storia tatuata nella pelle e nell'anima... A 25153... sento davvero sul mio braccio il calore della sua carezza, sento il suo timbro di voce che mi corregge mentre io le parlo in tedesco e sono così commossa che faccio errori come una scolaretta, ma sento soprattutto il suo profumo...
Inge era di Colonia, davvero mi sono sempre chiesta se quel profumo era già nel mio immaginario prima di incontrarla...
Ho curato I ricordi di Inge e dei suoi figli Rolf e Nico Kamp Proedi Editore, con tanta delicatezza ma anche con il rigore che una documentazione storica richiede.
Sono davvero orgogliosa di avere avuto l'onore di conoscere la signora Inge e di farla conoscere.

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