Wednesday, April 29, 2009



Vi racconto la storia del Giardino di Rose Bianche...
Il primo Giardino di rose bianche viene piantato da Guenther Schwarberg, da Barbara Huesing e da amici dei 20 bambini di Bullenhuser Damm nel retro della scuola maledetta!
Era il settembre 1983. La città di Amburgo donò a questo “gruppo” di innamorati della Memoria, a queste meravigliose persone che hanno dedicato tutto contro l’oblio, un piccolo pezzo di terra. E lì, l’Angelo buono di nome Guenther ha deciso di piantare rose, rose bianche dalle ceneri della Shoah!
Da allora quel giardino è diventato un vero roseto, si dice sia il più bel roseto di tutta Amburgo!

E in Italia da qualche anno si sta diffondendo questo bellissimo progetto: nei cortili delle scuole che programmano progetti educativi sulla Memoria e che si avvicinano al dramma dei 20 bambini di Bullenhuser Damm si conclude il percorso con la cerimonia del roseto: 20 rose bianche a nome dei 20 bambini e una piccola targa che immortala l’evento per le generazioni che verranno.
Il Giardino di rose bianche ha anche l’imprimatur del Senato della Repubblica. Alla celebrazione vengono lette le parole pronunciate in Senato dall’Onorevole Enrico Pianetta con cui il Giardino di Rose Bianche acquista riconoscimento ufficiale.

Tante sono le rose che sbocciano in Italia, si va da Segrate a Trieste, da Varese a Milano, a Napoli a Villaricca a Barzago, Si va anche in Sicilia a Lentini si torna al Nord in Lombardia... si arriva anche in Israele a Gerusalemme e poi a Verona il 20 aprile!

Verona è la città in Italia a vantare il primato di avere chiamato per nome I 20 bambini di Bullenhuser Damm, a Verona c’è dal 1996 un Parco dedicato al piccolo Sergio De Simone e a tutti i bambini vittime del nazifascismo.

E dal 20 aprile di questo anno a Verona c’è anche il Giardino di Rose Bianche nella scuola Lenotti, la stessa scuola, la stessa insegnante Maria Pia Priolo che ebbe il coraggio di portare alla luce il dramma di Bullenhuser Damm: un esempio tremendo di violazione dei Diritti dell’Uomo. Ed è proprio nell’istituto comprensivo 12 di Verona che sono sbocciate tante, bellissime iniziative, progetti, partecipazione a concorsi, canzoni, riflessioni, disegni, sassi colorati... tutta una serie di preziosi gesti che servono a far mettere radici alla Memoria.




E un sasso-ricordo dalla quinta della Scuola Primaria dei Ciliegi è volato a Bullenhuser Damm....

0 Comments:

Post a Comment

<< Home