Monday, September 07, 2009

8 settembre 1943 raccontato da Anne Frank

Dal diario di Anne Frank
Mercoledì 8 settembre ascoltavamo il notiziario delle sette di sera, ecco le prime parole che abbiamo sentito:
"Here follows the best news from the whole war: Italy has capitulated". L'Italia si è arresa incondizionatamente!
Alle otto e un quarto attacca Radio Orange: "Gentili ascoltatori, un'ora e un quarto fa, quando avevo appena finito di preparare la cronaca del giorno, mi arriva qui in redazione la splendida notizia della capitolazione dell'Italia. Posso assicurarvi che non avevo mai buttato nel cestino i miei appunti con tanta soddisfazione!".
Sono stati trasmessi God save the King, l'inno americano e l'Internazionale russa. Come sempre Radio Orange è stata incoraggiante ma non troppo ottimistica.
Gli inglesi sono sbarcati a Napoli. L'Italia settentrionale è occupata dai tedeschi. La tregua era già stata firmata venerdì 3 settembre, proprio il giorno dello sbarco inglese in Italia. Sui giornali i tedeschi imprecano contro il tradimento di Badoglio e dell'imperatore d'Italia.
....
Ecco l'8 settembre letto e scritto da Anne Frank.
Aveva ragione Radio Orange a non festeggiare tanto. Il tempo che verrà porterà solo morte.
Non sa Anne, l'8 settembre del 1943 che l'8 settembre dell'anno successivo sarà ancora più stretto il posto dove si troverà.
Non sa che avrà già scontato un mese nella S-Baracke la baracca di punizione, riservata agli ebrei che sperando di salvarsi si erano nascosti, a lavorare alle batterie nel campo di smistamento di Westerbork.
Non sa che sarà caricata domenica 3 settembre del 1944 sul carro bestiame.
Westerbork - Auschwitz
Viaggio di solo Andata...
1019 persone
su quel carico:
498 uomini
442 donne

79 bambini
Non sa che entrerà a Birkenau la notte del 6 settembre
Non sa che sulla rampa il dito di Mengele manderà al gas 460 persone di quel carico.
Anne non sa che sarà mandata a vivere, per morire lentamente, nel Frauenblock 29, dopo che sul braccio le avranno tatuato un numero che comincia con A 25...
Non sa che sotto di lei nel tavolaccio lurido, come lei senza coperte, come lei vestita di stracci... come lei tedesca, come lei ebrea c'è una donna che si chiama Inge che ha fatto tutto il viaggio con lei e che sopravviverà a quell'Inferno.
....
Oggi Anne sa che Inge Meyer Kamp è ancora viva a raccontarci....

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