Saturday, September 12, 2009

In ricordo di Alan Turing
Il progetto di sterminare i "diversi" non è iniziato, ma soprattutto non è finito con il nazifascismo. E' un dramma che continua. Diverse le forme di persecuzione, altre le misure di discriminazione, ma pur sempre mosse dallo stesso infame principio: eliminare, allontanare, sterminare:
chi prega un altro dio,
chi ha la pelle di colore diverso,
chi è omosessuale...
Ecco cosa si legge troppo spesso sui muri delle nostre città





Affiora da lontano oggi il ricordo di un "grande".
Inglese, intelligente, esperto di matematica, di logica, genio dei segreti della comunicazione, capace di decodificare "Enigma" il linguaggio delle comunicazioni segrete dei tedeschi, ha con la sua genialità contribuito in modo decisivo alla sconfitta del nazismo.
Alan Turing era il suo nome (1912-1954)
Tragica la sua vita.
Mai è stato abbastanza riconosciuto il suo genio, non diventò mai titolare di cattedra, mai ufficialmente onorato il suo talento... e questo perchè Alan Turing era gay.
L'emarginazione che subì fu insopportabile, addirittura fu costretto a sottoporsi ad una cura ormonale che gli procurò pesanti conseguenze.... finirà per lasciarsi andare, finchè un giorno, vittima della disperazione morsicherà una mela dopo averla inzuppata di cianuro, canticchiando questa filastrocca: Deep the apple in the brew Let the Sleeping Death sep trough...
Il grande Alan Turing meritava ben di più delle tardive parole di Gordon Brown che a nome del governo britannico, invoca il perdono....
NO, non c'è perdono per chi non ha saputo rispettare.
Lasciamo le cose come stanno. Raccontiamo la verità e non pretendiamo di allegerirci la coscienza!
La portadellamemoria ricorda oggi Alan Turing in questo scatto che ci regala un suo sorriso!

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