Tuesday, November 24, 2009

24 novembre

Era il 24 novembre 1941 quando fu istituito il ghetto di Terezin. Si trova a circa 60 km da Praga. Venne definito il “ghetto dei bambini”.
Il ghetto di Terezìn durante la seconda guerra mondiale fu costruito come campo di passaggio per tutti gli ebrei del territorio del cosiddetto “Protettorato di Boemia e Moravia”, istituito dai nazisti dopo l’occupazione della Cecoslovacchia, fu il maggior campo di concentramento sul territorio della Cecoslovacchia.
Più tardi vi furono deportati anche gli ebrei della Germania, Austria, Olanda e Danimarca.

Il ghetto fu aperto il 24 novembre 1941 e sarà liberato l’8 maggio 1945.
Tante sono le storie che si possono raccogliere e raccontare sul ghetto di Terezin...
Forse non tutti sanno che si dice che Theresienstadt fu come il "villaggio Potëmkin"...
per capire questo paragone bisogna conoscere tutto il dramma legato agli ebrei danesi deportati a Terezin... fu insistentemente richiesto, per conoscere la loro fine, l'intervento della Croce Rossa Internazionale... e l'intervento a Terezin ci sarà. La visita avvenne il 23 giugno 1944, il delegato della Croce Rossa Internazionale era lo svizzero Maurice Rossel. La visita durò dalle dieci del mattino alle sei di sera. La delegazione venne guidata dal comandante Rahm e da Paul Eppstein. Nella grande piazza di Theresienstadt i nazisti avevano fatto costruire un padiglione per concerti, Rossel vi vide i prigionieri suonare in una atmosfera totalmente falsa. A Rossel venne mostrato un asilo per neonati e bambini piccoli... gli incaricati della Croce Rossa quindi non videro o non vollero vedere la verità... i nazisti furono eccellenti falsari, costrinsero i poveri deportati a fingere, costruirono un falso villaggio (come il villaggio Potëmkin fatto costruire per ingannare Caterina II di Russia). Nel falso villaggio di Terezin si mangiava, si rideva, si viveva.... c'erano bambini, c'erano fiori... Rimando ad un altro momento raccontare cosa successe a Terezin nei giorni successivi la visita della Croce Rossa Internazionale... ne seguirà solo morte, mesi di morte.
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Gli internati nel ghetto di Terezin furono oltre 140.000. Ne morirono circa 35.000 Fra i prigionieri del ghetto di Terezìn vi furono all’incirca 15.000 bambini. Solo un centinaio di ragazzi di età superiore ai 14 anni sopravvivrà.
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La comunità ebraica di Theresienstadt fece tutto il possibile affinchè tutti i bambini nel ghetto potessero studiare e continuare il percorso educativo. Quotidianamente si tenevano lezioni ed attività sportive; inoltre la comunità riuscì a pubblicare una rivista illustrata, Vedem, che trattava di poesia, dialoghi e recensioni letterarie ed era completamente prodotta da ragazzi di un'età compresa tra i dodici ed i quindici anni. Alla fine della guerra verranno salvati 4000 disegni e 66 poesie dei bambini e ragazzi di Terezin. Questo attestato di dolore è un patrimonio di inestimabile valore, possiamo leggervi la sofferenza quotidiana, i sogni, i desideri, il vuoto d'amore, la struggente nostalgia... Erano 15.000 bambini

Ecco una poesia


La Farfalla di Pavel Friedmann

L’ultima, proprio l’ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
- così gialla, così gialla! -
l’ultima,
volava in alto leggera
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà la mia settima settimana
di ghetto...
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell’altra volta fu l’ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.

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