Sunday, January 10, 2010

10 gennaio 1942, vi porto a Caprino Veronese

Magda Bodner nasce a Caprino Veronese il 10 gennaio 1942. Sul suo atto di nascita c'è scritto: Razza Ebraica
Ecco la storia della sua vita troppo breve: Magda era figlia di Mayer Bodner, un commerciante nato a Krosno, in Polonia, nel 1904; la sua mamma, Rosa Sass, era una sarta nata a Vienna nel 1911.
A seguito delle Leggi di Norimberga del 1935 e delle Leggi antiebraiche promulgate in Italia nel 1938, in Europa imperversava la persecuzione degli ebrei... Mayer e Rosa Bodner furono internati prima nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cosenza) poi, nel settembre del 1941, mandati in soggiorno coatto a Pazzon, una frazione di Caprino Veronese nei pressi del Lago di Garda. La coppia fu ben accolta dalla gente e dal parroco don Giobatta Roncari: fu ospitata per due anni in un locale sul retro dell’asilo infantile, vicino alla chiesa del paese. Rosa, che suo malgrado non era ancora riuscita ad avere bambini, era rimasta incinta. Chissà che gioia avrà provato il 10 gennaio 1942 quando venne alla luce la piccola Magda! Purtroppo Rosa non aveva latte per la sua creatura… certo non si trovava quello in polvere e non dimentichiamo che Rosa era ebrea e che i fascisti spiavano le mosse degli abitanti di Pazzon… Ciò nonostante il Bene e l’Amore in questa occasione prevalsero: in quel piccolo paese abitava una donna, una meravigliosa piccola-grande donna che da poco aveva partorito una bimba e la stava allattando; saputo di Magda si offrì di farle da balia. Magda era ancora piccolissima quando le suore l’accolsero all’asilo per proteggerla e per aiutare mamma Rosa che, nel frattempo, aveva trovato un impiego come sarta.
L’8 settembre 1943 fu firmato l’Armistizio e la persecuzione contro gli ebrei si trasformò in razzia. I nazifascisti, sapevano con esattezza quanti ebrei abitavano a Pazzon: avevano i registri, conoscevano il loro nome e la loro età, e il 30 novembre 1943 decisero di catturarli. La balia di Magda corse verso Pazzon per supplicare i soldati, che avevano già caricato tutti gli ebrei su un camion. Li implorò di lasciarle almeno la piccola Magda, ma fu respinta con il mitra... Mamma Rosa la salutò con la mano stringendo al cuore la sua piccola Magda.
Gli ebrei furono portati prima al campo di concentramento di Fossoli, poi, il 5 aprile 1944, deportati ad Auschwitz. Giunsero al campo di sterminio nazista il 10 aprile 1944. Dopo poche ore, Magda fu uccisa nella camera a gas, aveva due anni e tre mesi.
Il ricordo della piccola Magda Bodner rimarrà per sempre a Caprino Veronese, dove la scuola dell’infanzia che l’aveva ospitata, porta il suo nome.
Per anni la piccola Magda non ha avuto un volto, ma finalmente Claudia Pellegrini, la nipote di Lina Merzi Pellegrini, la balia di Magda, ha raccolto“l’eredità” lasciatale dalla nonna e insieme alla foto ha ricostruito questa drammatica vicenda e l’ha consegnata alla “storia”.
Molto toccante il ricordo di Francesco Silvestrelli, compagno d'asilo di Magda:
"Magda era una bimbetta grassottella e paffuta in viso, sempre sorridente con i capelli castani a boccoli. La mattina del 30 novembre 1943 quando vennero a portarla via, indossava il suo solito cappottino verde scuro e sul risvolto teneva appuntata una spilla, una specie di lanternina dorata con tanti vetrini rossi..." (ricordo da L'Arena di Verona di Barbara Bertasi del 26 gennaio 2006)
In ricordo di Magda,
bambina per sempre...

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