Saturday, November 03, 2007

Izbica.... Era il 2 novembre 1942
La porta della memoria vi porta oggi a Izbica, un villaggio a 60 Km a sud di Lublino. Nel 1939 vi abitano 6.000 persone, l'80% sono ebrei.
Izbica si trova in una posizione geografica particolare, il territorio è delimitato da valli e dal corso di un fiume, la zona è molto protetta...
E' una cittadina in cui pullula la cultura ebraica, la religione è molto sentita, qui c'è il "cuore" dell'ebraismo ortodosso dell'Est.
Alla fine del 1939, dopo l'occupazione da parte dei nazisti della Polonia a Izbica viene aperto un ghetto. Qui verranno ammassati nell'arco dei mesi successivi un numero incredibile di ebrei polacchi e poi anche di ebrei da diversi stati europei.
Kurt Engels, comandante della Gestapo del distretto di Lublino, si insedia a Izbica.
Kurt Engels era un massacratore tremendo, girava per il ghetto con la sua moto BMW e il suo divertimento era sparare sugli ebrei che erano per la strada...
Ci racconta di lui un sopravvissuto. Il suo nome è Thomas Blatt, era un ragazzo all'epoca ed era responsabile della pulizia della moto di Kurt Engels...
Poi anche Thomas sarà deportato a Sobibor con la famiglia, ma da Sobibor riuscirà a scappare, in seguito alla rivolta del Lager del 14 ottobre 1943, e a salvarsi e..... a raccontarci.
Izbica, in seguito alla Aktion Reinhard che prevedeva lo sterminio dei 2.000.000 di ebrei del Governatorato Generale, verrà proclamata Durchgangslager.
E gli ebrei verranno da qui deportati verso Sobibor e qui gassati con il monossido di carbonio del tubo di scarico di carri armato o di camion....
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Un ultimo massacro verrà compito a Izbica il 2 novembre 1942.
1.000 ebrei, gli ultimi, verranno massacrati nel cimitero ebraico.
Poi il ghetto verrà liquidato.
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Ma non è tutto.
E' grazie a Thomas Blatt che veniamo a conoscenza di uno scempio imperdonabile di cui si macchiò Kurt Engels e i suoi fedelissimi: Fece demolire il cimitero ebraico, prelevare le pietre tombali e con queste fece costruire il muro esterno del carcere della Gestapo.
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Ma a Izbica oggi si possono rivedere le pietre tombali nel veccho cimitero, perchè lì sono state riportate con la demolizione del carcere della Gestapo.
Ma quante nuove pietre tombali dovrebbero essere poste a Izbica? Mai saremo in grado di contare il numero impressionante di ebrei uccisi.
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E Kurt Engels?
Alla fine della guerra si nascose sotto falso nome in Germania. Nel 1955 aprì con il suo nome il "Café Engels" ad Amburgo.
Il 31 ottobre del 1958 fu identificato, e imprigionato. Due mesi dopo, in attesa di processo, si suicidò in carcere.