Thursday, July 28, 2011

luglio 1943 Auschwitz-Birkenau Die Briefaktion
passa alla storia con il nome Operazione Lettere
E' drammatico quello che i nazisti hanno escogitato per portare avanti "indisturbati" la Soluzione Finale, cioè lo sterminio di tutti gli ebrei d'Europa. Era luglio 1943, il mondo dunque aveva dei dubbi su dove fossero finiti gli ebrei che venivano deportati dai vari paesi occupati dai nazisti Il mondo si era chiesto cosa succedesse a uomini, donne, bambini che venivano caricati su carri bestiame e spediti verso Est.
Perchè nessuno è intervenuto?
Perchè il mondo si è accontentato di poche righe che arrivarono dall'inferno?
Perchè tutti si sono fatti ingannare, tutti, anche la Croce Rossa Internazionale...
Vergogna, immensa Vergogna e rabbia e disperazione leggere oggi della Briefaktion...
Ci racconta la Briefaktion in Kalendarium Danuta Czeck:
- A tutti i detenuti ebrei, eccettuati quelli provenienti dalla Polonia e dalla Grecia, viene dato l'ordine di scrivere lettere alle loro famiglie, chiedendo generi alimentari. In queste lettere i detenuti devono scrivere che sono sani e che tutto va bene. Come indirizzo del mittente è da indicare il seguente: «Arbeitslager Birkenau, Postamt Neu-Berun» 1)

1) Questa Briefaktion, Operazione Lettere, ha lo scopo di combattere le informazioni sullo sterminio degli ebrei nel campo di concentramento Auschwitz-Birkenau o almeno metterne in dubbio l'esattezza. Queste informazioni sono giunte all'opinione pubblica mondiale per mezzo del movimento di resistenza nel campo, che ha preso contatto con la delegazione del Governo polacco in esilio. La delegazione ha inoltrato le informazioni al Governo polacco in esilio a Londra, il quale a sua volta ha informato i governi degli Alleati.

Thursday, July 21, 2011

La portadellamemoria ricorda le deportazioni dalla Francia.
Il mese di luglio è il più terribile nella storia dello sterminio di massa, come confermano i dati che seguono...
Il 16-17 luglio 1942 scatta la rafle (chiamata oggi "del Vel’ d’Hiv" dal nome del principale luogo di raccolta parigino, il Vélodrôme d’Hiver).
13000 ebrei immigrati, di cui 4000 bambini, sono rastrellati e di essi 6000 vengono immediatamente inviati a Drancy.
Nella seconda metà di luglio partono da Drancy cinque convogli diretti ad Auschwitz; altre partenze si hanno dagli altri campi, col risultato che 4000 bambini, i cui genitori sono stati deportati, rimasti soli vengono a loro volta concentrati a Drancy.
Dice Georges Wellers, testimone e futuro storico di Auschwitz:
"Venivano ammassati a 110-120 nelle camere, senza letti, con pagliericci di una sporcizia ripugnante distesi per terra. Sui pianerottoli si collocavano secchi igienici perché molti erano troppo piccoli per scendere da soli le scale e andare ai gabinetti che si trovavano nel cortile…. Dopo le nove di sera era proibito agli adulti (salvo quelli autorizzati) stare nelle camerate…Il loro sonno era agitato, molti gridavano e chiamavano la mamma, e a volte tutti i bambini di una camerata di mettevano a gridare di terrore e di disperazione…."

Questi bambini furono tutti deportati tra l’agosto e il settembre dello stesso anno.

In attesa dell’altra grande rafle parigina, quella del febbraio 1943, il campo di Drancy si svuota e si fa posto per i futuri nuovi arrivi.
Ventidue convogli partono per Auschwitz tra il 10 agosto e il 30 settembre 1942,
altri quattro partiranno tra il 4 e l’11 novembre,
altri cinque trasporti si susseguono dal febbraio al marzo 1943, poi il movimento (sia degli arresti che delle deportazioni) si arresta fino al mese di giugno.

Gli studi più recenti spiegano queste interruzioni con la difficoltà di reperire adeguato materiale rotabile, dato che buona parte del parco merci francese era stato trasferito a Est. Peraltro Dannecker in un documento dell’8 luglio 1942 prevedeva che :
"…un convoglio sarebbe partito ogni settimana dai quattro campi [Beaune-la-Rolande, Compiègne, Drancy, Pithiviers]… in definitiva quattro convogli con 1000 ebrei ciascuno lasceranno ogni settimana la zona occupata verso Est. La sorveglianza sarà assicurata dalla gendarmeria francese posta sotto gli ordini tedeschi"

In ogni caso con il trasporto del 23 giugno 1943 la direzione del campo di Drancy sarà assunta in toto dai nazisti.

...............

L’ultimo dei grandi trasporti verso Auschwitz avviene alla fine del mese di luglio 1944. La rafle viene concentrata sui ricoveri per bambini ebrei senza genitori... ma questo già la portadellamemoria ha ricordato nel luglio 2010...


Saturday, July 16, 2011

Birkenau, luglio 1944
Per adempiere ad una promessa che in tedesco suona così: GEGEN VERGESSEN perchè mai dimenticheremo, mai!!!
la portadellamemoria riporta oggi una pagina che fa inorridire da un quotidiano svizzero del 10 luglio 1944 che ci conferma quanto sia vero che molti sapevano cosa stesse succedendo agli ebrei, ai testimoni di Geova, agli omossessuali, ai Rom... bastava leggere una pagina di un giornale il 10 luglio 1944 per venire a sapere cosa stesse succedendo agli ebrei ungheresei, lo sapevano perfino nella neutrale Svizzera, che comunque tradisce il suo " non voler sapere più di tanto" come ben annota Danuta Czech nella nota in calce:
10 luglio 1944
Il quotidiano di San Gallo «Die Ostschweiz» pubblica un articolo dal titolo «Persone che scompaiono», nel quale cita il Ministero degli Interni del Governo polacco in esilio a Londra, notizie della Delegazione in Polonia del Governo polacco in esilio e comunicazioni dell Agenzia Reuter *. Il giornale riferisce che finora sarebbero stati deportati in Polonia quasi 400.000 ebrei ungheresi, la maggior parte dei quali internata nel campo di concentramento di Auschwitz. Le deportazioni, continua, sarebbero cominciate il 15 maggio, quando sarebbero giunti in Polonia 62 vagoni con bambini ebrei. Da allora si sarebbe osservato che ogni giorno passano per la stazione di Płaszów, presso Cracovia, sei convogli carichi di ebrei, la maggior parte dei quali sarebbe portata ad Auschwitz e uccisa nelle camere a gas. Queste camere a gas, in base a quanto accertato dal Ministero degli Interni polacco, sarebbero in grado di uccidere 6.000 persone al giorno. Sarebbe stato inoltre stabilito che, nella seconda metà del 1942, sono stati fondati due altri campi della morte a Treblinka e a Rawa Ruska, benché non si sappia se anche qui sono in funzione camere a gas. Tra i deportati si troverebbero anche bambini d’età fra i due e gli otto anni. Più avanti, l’articolo cita il monito del governo polacco in esilio a non prestare fede alle lettere spedite da Auschwitz, nelle quali si assicura che i mittenti stanno bene. L’autore dell’articolo segnala inoltre che, secondo quanto riferito dal Comitato polacco di aiuto agli ebrei, nei tre campi di concentramento sarebbero morti due milioni di ebrei polacchi.

* Nella neutrale Svizzera, la stampa era molto prudente e non voleva provocare il Terzo Reich. È pertanto significativo che nell’articolo citato non venga mossa alcuna accusa al Reich nazionalsocialista tedesco. Dal testo, inoltre, non si capisce chi ha istituito i lager, chi occupa la Polonia e chi deporta e uccide gli ebrei ungheresi.
Danuta Czech - Kalendarium - 1944
© ANED - http//www.deportati.it