Saturday, January 27, 2007

La porta della memoria apre ricordando

I 20 bambini di Bullenhuser Damm.

Ecco i loro nomi, la data e il luogo di nascita.

Li accomuna non l’età, non la lingua, non il ceto sociale… ma la loro religione:

I 20 bambini di Bullenhuser Damm sono ebrei.

Eccoli, sono dieci maschi e dieci femmine:

Georges-André Kohn, nato in Francia a Parigi il 23 aprile 1932

Jacqueline Morgenstern, nata in Francia a Parigi il 26 maggio 1932

W. Junglieb, nato ? non si sa nè quando, nè dove, forse Jugoslavia nel 1932

Roman Zeller, nato nel 1932 (giorno?), in Polonia

Lelka Birnbaum, nata nel 1932 in Polonia

Eduard Hornemann, nato in Olanda a Eindhoven il 1 gennaio 1933, chiamato Edo

Marek Steinbaum, nato a Radom in Polonia nel 1934

Eduard Reichenbaum, nato in Polonia a Kattowitz il 15 novembre 1934

Bluma Mekler, nata in Polonia nel 1934, veniva chiamata Blumele!

Surcis Goldinger, nata in Polonia nel 1934

Ruchla Zylberberg, nata a Zawichost in Polonia il 6 maggio 1936, chiamata Rachele

Alexander Hornemann, nato a Eindhoven il 31 maggio 1936 chiamato Lexje

Sergio de Simone, nato in Italia a Napoli il 29 novembre 1937

H. Wasserman, nata in Polonia nel 1937, solo H., né il nome, né il giorno, né il luogo

Lea Klygerman, nata a Ostrowicz in Polonia nel 1937

Riwka Herszberg, nata a Zdunska Wola in Polonia il 7 giugno 1938

Roman Witonski, nato a Radom in Polonia l’8 giugno 1938

Marek James, nato a Radom in Polonia il 17 marzo 1939

Eleonora Witonska, nata a Radom in Polonia 16 settembre 1939

Mania Altmann, nata nel ghetto di Radom in Polonia nel giugno 1940


I 20 bambini saranno barbaramente uccisi a Bullenhuser Damm il 20 aprile 1945.
Per loro..... rose bianche

Friday, January 26, 2007

27 gennaio 2007
Ai bambini della Shoah

Ai bambini una carezza
per tutte le infanzie rubate
per i legami strappati
per i fiori recisi
per le andate senza ritorno
per i “progetti – uomo” mai realizzati
per tutte le ferite dell’abbandono
per tutto il freddo
per tutta la paura
per tutto l’odio
per tutta la fame
per tutto il non amore…

Per Georges-Andrè, Jacqueline,
Edo, Lexie, Marek, Blumele, Rachele, Lea, Sergio, W., Roman, Lelka, Surcis, Ruchla, H., Eduard, Marek, Riwka, Eleonora, Mania e per tutti i bambini che oggi sono cielo senza che nessuno abbia dato loro almeno una carezza.
L'arte del Ricordo
La celebrazione del Ricordo del 27 gennaio dà a tutti gli eventi organizzati per questa giornata un valore sacro. Io credo nella valenza educativa del Ricordo, ma sostengo vada fatto con particolare cura. Il rischio nel quale si corre è che sia una retorica ripetizione di frasi, di minuto di silenzio, di ascolto distratto di voci flebili dei pochi sopravvissuti. Solo la scuola può assolvere con pienezza al compito arduo di "costruire i testimoni" di domani. Servono percorsi didattici, visite guidate, serve programmare negli anni una paziente raccolta di frammenti di ricordi per aiutare i giovani a rendersi conto. Ricordare non per paura che si ripeta, ma per dare al futuro la possibilità di essere migliore di ieri. Sostengo che contro il Male Assoluto l'unica svolta sia il Bene. Ho imparato questa preziosa lezione dai sopravvissuti che ho avuto la grande fortuna di conoscere. Mi hanno passato il dolore che portano tatuato sulla pelle e nel cuore, mi hanno fatto entrare nel buio dei loro ricordi, ho sentito il freddo della perfidia del carnefice, ma soprattutto mi hanno contagiato con il loro sorriso, con la voglia di vivere e di sperare. La Shoah è una tragedia di dimensioni apocalittiche, bisogna conoscerla per saperla raccontare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli...

Saturday, January 20, 2007

20 gennaio...
Come non ricordare il 20 gennaio del 1942.
A Berlino, a Wannsee, in una villa è indetta martedì 20 gennaio 1942 alle ore 12 una conferenza con pranzo. Heidrich presiede la conferenza, 14 i gerarchi invitati. Verbalista è Eichmann. La storia lo definirà giustamente "il ragioniere della Shoah".
La 'conferenza di Wannsee', mai fu indetta conferenza più drammatica.
A tavolino, a Wannsee, si decreterà fra un brindisi e l'altro "la condanna a morte di 12.000.000 di persone". Mai, a memoria d'uomo, si è stati capaci di un simile programma sanguinario.
"das Essen ist fertig"... diranno i camerieri, e i carnefici spostano le carte e pranzano.
...
C'era la neve a Wannsee quel tremendo martedì!
D-o avrebbe dovuto mandare un altro diluvio universale.
Quel programma di morte doveva essere fermato.
Invece gli strateghi del Male hanno avviato la macchina della morte e da quel momento : die Züge rollen" i treni vanno e trasportano vittime innocenti.
6.000.000 saranno gli ebrei uccisi,
i bambini saranno 1.500.000.
....
a Wannsee il 20 gennaio 1942 è stata pronunciata la condanna a morte per Anne, per i 20 bambini di Bullenhuser Damm e....
Solo al ricordo della villa sul Wannsee sento il nodo alla gola, mi prende il panico.
Scricchiola il pavimento sotto i piedi a Wannsee, la sala da pranzo è quella di allora, tutto è lì a dispetto del tempo, le piastrelle alla parete nella cucina sono bianche con disegni blu, il giardino è signorile, la vista del lago romantica... ma io sono scappata da quel posto tanto orribile.
Una voce mi diceva : via, via da questa casa di satana...
"La soluzione finale del problema ebraico": questo il tema della conferenza con pranzo del 20 gennaio 1942 a Wannsee.

Wednesday, January 03, 2007

Chi era Julius Streicher?
Solo alcune informazioni per sfatare chi in questi giorni dichiara che Julius Streicher si sia macchiato solo di un odioso reato di "opinione".
Julius Streicher è stato processato e condannato a morte a Norimberga per crimini contro l'umanità.
Era insegnante di scuola elementare.
Sostenitore della superiorità del popolo tedesco.
Partecipò alla prima guerra mondiale e si distinse per lo zelo e per la sua oratoria.
Deluso per la sconfitta sostenne e divulgò la Dolchstoßlegende, la leggenda della pugnalata alle spalle, secondo cui i tedeschi hanno perso la guerra non in battaglia, ma a causa della corruzione dei politicanti di Weimar, dei comunisti e dalla "internazionale ebraica".
Le letture preferite di Streicher furono I Falsi Protocolli di Sion e Handbuch der Judenfrage il Manuale della Questionre Ebraica di Theodor Fritsch. Testi che grondano antisemitismo allo stato puro!
Alla fine del 1919 Streicher tenne il primo discorso pubblico in cui rivelò il suo antisemitismo.
Collaborò alla fondazione del DSP partito che poi, nel 1922, confluì nel nascente NSDP di Adolf Hitler.
Il 20 aprile 1923 uscì il primo numero del quotidiano Der Stürmer in cui le caricature, i pregiudizi, le infamie, le falsità, l'istigazione all'odio contro gli ebrei costituivano il leit-motiv.
Il 9 novembre 1923 era al fianco di Hitler nel fallito Putsch di Monaco.
Sarà con Hitler in carcere, e nel breve periodo in cui scontarono insieme la pena, partecipò alla stesura del Mein Kampf.
Al fianco del Führer contribuì alla stesura delle Leggi di Norimberga nel 1935.
Nel 1936 fondò la casa editrice Stürmer Verlag che curò soprattutto testi per bambini . Libri illustrati di favole e filastrocche pieni di odio per gli ebrei. Ne consiglio la lettura a chi ancora credesse che quello di Streicher era solo reato di opinione. In particolare ricordo passaggi del suo discorso tenuto davanti a bambini in occasione del Natale del 1936…
Sua l'idea immortalata negli striscioni che tappezzavano gli stadi con il motto:
"DER JUDE IST DEIN UNGLÜCK"... L’ebreo è la tua disgrazia…
Streicher fu un sostenitore accanito del boicottaggio contro gli ebrei manifestatosi concretamente il 9 novembre 1938 durante la Kristallnacht.
Streiche
r si rivolgeva al tedesco medio, piuttosto ignorante, lo minava nel profondo, gli raccontava falsità perverse... fa testo la paura che inculcò relativa a rapporti fra ariani e non ariani... diceva che lo sperma del non ariano sopravvive nel corpo anche se non arriva a fecondare e resta come un tarlo che nel tempo porterà danno.... e la donna tedesca che ha avuto rapporti con un ebreo non potrà mai più concepire un figlio completamente ariano!
Julius Streicher rimase antisemita fino all'ultimo respiro.