Friday, April 30, 2010

Circolare Pohl
Era il 30 aprile 1942 quando fu emessa la Circolare Pohl dal nome di colui che la pensò e che la fece rispettare.
Si chiamava Oswald Pohl, era nato a Duisburg il 30 giugno 1892, si iscrisse al nazionalsocialismo nel 1922, entrò nelle SA e poi nel 1933 nelle SS. La sua grande passione era l'economia, l'organizzazione del lavoro, la pianificazione e lo sfruttamento dell'impiego della manodopera. Era un vero genio al servizio del Male.
L'importanza di Oswald Pohl aumenta con l'apertura dei Lager. Pohl presenterà da subito i suoi progetti che porteranno all'uso di oltre 700.000 deportati come "schiavi di Hitler" a costo zero. Pohl era il capo del VWHA SS (Wirtschafts-Verwaltungshauptamt) l'Ufficio Centrale Economico Amministrativo delle SS con sede a Berlino e un numero incredibile di funzionari.
I poteri e la ricchezza di Pohl erano enormi.
Dopo la Conferenza di Wannsee del gennaio 1942 che prevedeva la Soluzione Finale del problema ebraico, Pohl studiò e pianificò l'uso dei deportati in grado di lavorare fino al loro sfinimento, quindi sterminio sì, ma dopo un periodo di lavoro disumano.
- Vernichtung durch Arbeit - annientamento attraverso il lavoro, questo, in sintesi, il contenuto della Circolare Pohl. Si snodava in più punti che prendevano in considerazione il trattamento che doveva essere riservato ai deportati. Pohl aveva una potenza economico-amministrativa immensa: tutto il funzionamento dei Lager dipendeva da lui: vitto, vestiario, orario di lavoro, durata delle pause, appelli... tutto era stabilito dalla Circolare Pohl.
Il contributo di Oswald Pohl allo sterminio di milioni di persone è stato enorme.
Alla fine della guerra Pohl riuscì a nascondersi e finse di essere un boscaiolo. Venne riconosciuto e arrestato nel maggio 1946. Sarà processato a Norimberga nel 1947 insieme agli ultimi criminali nazisti catturati. La corte suprema del Tribunale Militare Internazionale lo giudica colpevole di crimini contro l'umanità e lo condanna a morte.
La sentenza verrà sospesa. Pohl passa quattro anni in carcare, in Baveria, nello stesso carcere in cui era stato rinchiuso Hitler dopo il putsch di Monaco... dove Hitler scrisse il Mein Kampf...
Pohl sembra si sia convertito al cattolicesimo, si dice che passasse il tempo pregando... ma la Giustizia fece il suo corso e nel cortile del carcere lo aspettava la forca.
Sarà impiccato all'alba dell'8 giugno 1951.

Thursday, April 29, 2010

Il libro Chi vuole vedere la mamma I 20 bambini di Bullenhuser Damm Proedi Editore è in e-book, anche in inglese su www.proedieditore.it

Thursday, April 22, 2010

Ecco la nube vulcanica maledetta che ha tarpato le ali alla Memoria!


Niente incontro dei parenti dei 20 bambini questo 20 aprile ad Amburgo a Bullenhuser Damm, ma con il cuore eravamo tutti là sulla Roman Zeller Platz alle ore 12 e poi alle 18 nella scuola di Bullenhuser Damm a rinnovare la promessa: "Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla"

Tuesday, April 20, 2010

20 aprile 1945
20 aprile 2010

In ricordo dei 20 bambini uccisi il 20 aprile 1945 ad Amburgo nella scuola di Bullenhuser Damm. Ecco i loro nomi:
Georges-André, Jaqueline, W., Roman, Lelka, Edo, Marek, Eduard, Bluma, Surcis, Ruchla, Alexander, Sergio, H., Lea, Riwka, Roman, Marek, Eleonora, Mania

Ai bambini una carezza
per tutte le infanzie rubate
per i legami strappati
per i fiori recisi
per le andate senza ritorno
per tutti i "progetti uomo" mai realizzati
per tutte le ferite dell'abbandono
per tutto il freddo
per tutta la paura
per tutto l'odio
per tutta la fame
per tutto il non amore...

Monday, April 19, 2010

19 aprile 1943, era la vigilia di Pesach quando iniziò la rivolta degli ebrei nel ghetto di Varsavia.
Il ghetto era stato aperto il 15 novembre 1940 e vi erano stati ammassati oltre 500.000 ebrei. Molti morirono di stenti, di fame, di freddo, poi , nel 1942 cominciarono le deportazioni di massa verso il lager di sterminio di Treblinka.
In aprile del 1943 gli ebrei ancora vivi nel ghetto erano circa sessantamila, le poche armi erano state procurate dalla Resistenza. L'obiettivo degli ebrei di Varsavia era quello di uccidere più tedeschi possibile.
Resistettero per lunghi giorni fino al 16 maggio 1943; furono eroiche le imprese dei combattenti del ghetto. Sopravvissero in pochi, uno fra questi Marek Edelman.
Il comandante nazista generale Jurgen Stroop che soffocò la rivolta racconta questa azione in un rapporto consegnato a Himmler di 75 pagine corredato di fotografie che si intitola: "Il ghetto di Varsavia non esiste più" Sarà il detonatore a mettere fine a questa tremenda azione che farà esplodere l'ultima Sinagoga di Varsavia. Ecco le parole con cui Stroop annuncia questa infame azione: "Sono stati eliminati oggi 180 ebrei, banditi e subumani. Quello che era il quartiere ebraico di Varsavia non esiste più. La Grosse Aktion («grande azione») è terminata alle ore 20,15 facendo esplodere la sinagoga di Varsavia. Il numero totale di ebrei dei quali ci si è occupati assomma a 56.065, includendo coloro che sono stati catturati e coloro dei quali può essere dimostrato lo sterminio."

Monday, April 12, 2010

In Israele è la Giornata della Memoria

יום השואה והגבורה

Yom ha Shoà Vegvurà, Giornata della Sciagura e dell’Eroismo



Saturday, April 03, 2010

Era il 4/4/1944.....
....Uno dei tanti treni merci carichi di persone arriva all'inferno, alla stazione di Auschwitz Birkenau... Vi racconto di alcune di quelle povere creature deportate dall'Italia, da Fiume, dalla Risiera di San Sabba da Trieste
Marzo 1944, a Fiume in Italia ... lo spettro della persecuzione razziale avanza con la sua ombra nera. La paura è nell’aria, niente asilo per i bambini, niente scuola pubblica per gli ebrei, niente lavoro, niente di niente! Poi bruciano la sinagoga lasciando nell’aria un odore acre di morte, poi la delazione, poi l’uomo “con il cappotto nero lungo” e nonna Rosa che supplica, che piange. A nulla servono le lacrime, tutta la famiglia Farberow Perlow Bucci De Simone viene strappata dalla casa. Andra e Tatiana hanno avuto la varicella, sono convalescenti, Andra ha ancora la febbre. Per lei, per tutti, c’è la Risiera di San Sabba e poi il convoglio 25T con destinazione Auschwitz, è il 29 marzo1944
Il viaggio nei carri bestiame durerà interminabili giorni e lunghe, tremende notti, poi...

È la notte del 4 aprile quando vengono scaricati sulla rampa di Auschwitz-Birkenau.
Qui comincia la selezione, nonna Rosa viene mandata subito a destra, caricata su un camion e spedita al gas. Mamma Mira con le bimbe Andra e Tatiana vanno a piedi a Birkenau, con loro
zia Gisella e l’adorato Sergio. Vengono tutti tatuati. Mira si fa avanti per prima… da quel momento sarà il numero 76482, Andra il 76483, Tatiana il 76484. Anche zia Gisella diventerà un numero, il 76516, Sergio sarà 179614.
Sergio e le cugine la stessa notte furono separati dalle loro mamme e spediti nella baracca dei bambini, la Baracca 11.
.........
tratto dal piccolo libro: Chi vuole vedere la mamma... Proedi Editore http://www.20bambini.org
La conferma di questo trasporto e dei numeri tatuati ci viene anche da Danuta Czech che nel suo straordinario lavoro Kalendarium scrive:

4 aprile 1944 11 detenuti internati da Katowice ricevono i numeri da 179576 a 179586.
I numeri da 179587 a 179615 li ricevono 29 internati ebrei, selezionati da un trasporto del RSHA da Trieste, i restanti 103 deportati sono uccisi nelle camere a gas.
53 detenute ebree, selezionate da un trasporto del RSHA proveniente da Trieste e dall'Istria, ricevono i numeri da 75460 a 76512.

.....................

Bellissimo il piccolo Sergio in questa foto ricordo della mostra itinerante del Zug der Erinnerung. Il treno della memoria ha fatto sosta nelle più importanti stazioni tedesche e all'interno dei vagoni sono stati fatti incontri con scolaresche e la storia dei bambini ebrei portati a morire nei Lager di sterminio è stata raccontata perchè MAI si dimentichi che questo è stato...