Tuesday, March 29, 2011

29 marzo 1944 La porta della Memoria vi porta a Fiume. E' marzo del 1944. Sergio gioca con Andra e Tatiana, le amate cuginette, ci sono gli zii, c’è nonna Rosa. Ecco Tati, Sergio e Andra in una foto scattata poco prima della deportazione. Sono tre splendidi bambini!Ma lo spettro della persecuzione razziale avanza con la sua ombra nera. La paura è nell’aria, niente asilo per i bambini, niente scuola pubblica per gli ebrei, niente lavoro, niente di niente! Poi bruciano la sinagoga lasciando nell’aria un odore acre di morte, poi la delazione, poi l’uomo “con il cappotto nero lungo” e nonna Rosa che supplica, che piange. A nulla servono le lacrime, tutta la famiglia Farberow Perlow Bucci De Simone viene strappata dalla casa. Andra e Tatiana hanno avuto la varicella, sono convalescenti, Andra ha ancora la febbre. Per lei, per tutti, c’è la Risiera di San Sabba e poi il convoglio 25T con destinazione Auschwitz, è il 29 marzo1944. Sarà la notte del 4 aprile quando verranno scaricati sulla rampa di Auschwitz-Birkenau. Qui comincerà la selezione... tratto dal libro Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti I 20 bambini di Bullenhuser Damm Proedi Editore www.proedieditore.it

Friday, March 25, 2011

24 marzo 1944
Eccidio delle Fosse Ardeatine
E' stata una carneficina, un massacro senza pietà, e poi un tentativo di annientare le tracce, di profanare anche i cadaveri lasciandoli marcire senza tomba....
Ma i carnefici Kappler e Priebke non hanno fatto i conti con il cuore, non hanno fatto i conti con noi che rincorriamo i piccoli pezzi di Memoria, che seguiamo le scintille del Ricordo, che adoperiamo ogni mezzo per riportare alla luce la verità.
Uno dei principali comandamenti per chi ama la Memoria è "la celebrazione del ricordo, il chiamare per nome".
Erano 335 le vittime massacrate alle Fosse Ardeatine, ma la riesumazione e sepoltura avvenuta mesi dopo permise il riconoscimento di 323.
12 rimasero ignoti, senza nome, tombe anonime, eccone i numeri:
3, 52, 98, 122, 155, 264, 272, 273, 276, 283, 284 e 329
.......
Ma la scienza sa fare miracoli e così, dopo 67 anni sarà possibile restituire alle nostre lacrime l'identificazione delle bare in cui riposano due dei 12 ignoti:
Marco Moscati, giovane 24enne, arrestato sulla scalinata a Trinità dei Monti il 15 febbraio 1944, ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo, bara numero 283
Salvatore La Rosa, soldato siciliano, arrestato a Roma dopo l'8 settembre e rinchiuso a Regina Coeli. I suoi resti nella bara numero 273
Si è allungato quest'anno l'elenco dei nomi che è stato letto nella commemorazione dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine.
325 nomi, letti in ordine alfabetico
325 su 335
Per Marco e Salvatore un ricordo speciale.

Thursday, March 24, 2011

24 marzo
La Giornata Mondiale della Lotta alla Tubercolosi
"La Tubercolosi è una malattia grave. Ogni anno in Italia sono notificati al Ministero della Salute circa 4500 nuovi casi di Tbc...”
Anche la porta della Memoria è sensibile ai progetti che vengono attivati per combattere questa brutta malattia. Il Legame viene da lontano, viene da un carnefice nazista che per scoprire il vaccino contro la tubercolosi usò cavie umane, usò bambini, li prese sani, li infettò con bacilli tubercolotici vivi, li fece ammalare e rimase a guardare.... questa è una delle tante tragedie della Shoah.
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E in Memoria di quei 20 bambini di Bullenhuser Damm noi oggi possiamo aiutare bambini malati di Tb in Sud Africa aderendo al Progetto Gugulethu, sia con donazioni, sia comperando un piccolo libro: http://20bambini.proedieditore.it/
Per saperne di più http://www.stoptb.it/

Sunday, March 20, 2011


FW: Milano-Rogliano-Ferramonty-Villanova d' Asti-Auschwitz

Incredibile!!!! come descrivere cosa ho provato quando mi è arrivata una e-mail con questo oggetto FW: Milano-Rogliano-Ferramonty-Villanova d' Asti-Auschwitz
Il nome poi mi ha fatto trasalire. Una mail in inglese nella quale leggo:

My name is Thea Aschkenase, my maiden name is Obarzanek

Con Thea è cominciato uno scambio di mail, mi ha scritto subito, mi ha raccontato di sè, della sua famiglia, di suo fratello Mano che aveva 12 anni...
Ma io riuscirò a dirle quanto sia vero che già da oltre un anno avevo concentrato le mie attenzioni su di lei, che mi aveva colpito nella Transportliste il cognome che ritorna con un'altra donna dopo di lei, un po' più vecchia, ma non abbastanza da permettere di capire se fossero sorelle o madre e figlia, già avevo intuito che qualcosa in quelle date non andava, ancora una volta, pensai: - le donne si cambiano gli anni nella speranza di morire più tardi -...
ma di Thea e di Adele mi aveva colpito anche il luogo di nascita che dichiararono alla SS che compilò la Transportliste a metà ottobre del 1944: - dicono Turin - e quel nome di città mi è familiare, ho un sussulto, ma mi viene confermato dal Centro di Documentazione Ebraica al quale mi rivolgo che delle mie 500 donne di Liebau, nessuna è italiana. Allora mi rassegno e credo che ci sia un altro Turin altrove! Ma lo stupore aumenta quando dal Memorial del Belgio più di un anno fa. al quale mando la Liste delle mie 14 donne su 500 che dichiararono di essere belghe, dal centro mi arriva la risposta che 4 di quelle 14 non sono belghe.... e due di quelle quattro sono Thea e Adele!
Ma la mia ricerca mi portò un'altra rivelazione: Thea e Adele furono deportate ad Auschwitz-Birkenau dalI' Iltalia, con passaggio da Verona.
Si sono mescolati sentimenti nella mia ricerca su queste due donne, però di più non ero arrivata a raccogliere.... fino all'altro giorno quando quella e-mail ha svelato dopo quasi 67 anni il mistero di Thea ed Adele....
Thea è tedesca, ebrea tedesca nata a Muenchen, Adele è la madre... il resto fa parte delle scintille di Memoria che vado raccogliendo e che diventeranno non so ancora bene cosa. Ho chiaro solo l'obiettivo che mi prefiggo: ridare la giusta nazionalità, il giusto nome, la giusta professione, il giusto ricordo, un po' di attenzione, un po' di profumo, un po' di amore alle mie 500 donne di Liebau!

Tuesday, March 08, 2011

8 marzo
Dedicato alle donne di Terezin...
Era la sera dell'8 marzo 1944.
Siamo a Birkenau, nel settore BIIa, nel campo per famiglie di Terezin.

All'improvviso si fa un silenzio tremendo. Le SS illudono che ci sarà un trasferimento, inscenano una delle frequenti, infami Operation... fa seguito alla Postkarten Operation con cui hanno tentato di ingannare la Croce Rossa, facendo scrivere cartoline ai parenti, finngendo uno stato discreto di salute, mandando false notizie.... ed ora nel lager arriva Thilo Heinz, il famigerato medico SS.

Sono le 20 dell'8 marzo e tutto è pronto per lo sterminio di massa. Ma bisogna tenere la calma, e allora ecco le SS con i cani, ecco le truppe di rinforzo, ecco che si ordina una Lagersperre.
Si separano gli uomini dalle donne.
Verso le 22 arrivano 12 autocarri coperti con teloni, vengono caricate 40 persone alla volta e svoltano a destra invece che a sinistra sempre per fingere di andare alla stazione...
Invece gli uomini verranno portati al Krematorium III
Le donne e i bambini al Krematorim II

Le donne sono già nella camera a gas, sono nude, le SS aspettano che la camera a gas sia stipata fino all'inverosimile, l'attesa è lunga e allora cosa fanno le meravigliose donne di Terezin.... intonano un canto. Le donne di Terezin cantano l'inno nazionale ceco e l'Aktivà.... e quel canto si propaga e diventa contagioso e risuona e.... arriva fino a noi!

A loro, alla forza, al coraggio alla meravigliosa eredità delle donne di Terezin dedico questo 8 marzo!


All'alba giacevano nel Krematorium III e II 3791 cadaveri.