Tuesday, October 31, 2006

"Vi chiedo soltanto di ascoltare ma di non far parola su quanto sto dicendo in questa cerchia.
Ci si pone la domanda: che cosa ne facciamo delle donne e dei bambini? Anche in questo caso mi decisi per una decisione chiara. Non ritenni giusto sterminare gli uomini e lasciare crescere i bambini che potranno vendicarsi sui nostri figli e nipoti. Così si dovette prendere la difficile decisione di far scomparire questo popolo dalla faccia della terra. La questione ebraica sarà regolata entro la fine di quest'anno...
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Uccidiamoli tutti".
Dal discorso pronunciato da Heinrich Himmler a Posen.
Era ottobre 1943
Dedicato alle donne.
La donna, se si mette d'impegno sa spostare le montagne, nel corso dei secoli lo ha dimostrato, sa fermare il tempo, sa oscurare la luce del sole con il suo splendore. Creatura che contribuisce alla creazione, che miracolo!
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Per tutte le donne meravigliose che ho avuto la fortuna di conoscere, per le grandi scrittrici, per le donne artiste, per le donne importanti, per quelle semplici, per le belle e le meno dotate, per le donne-angelo e per le donne senza ali,
per Tati, per Andra,
per le "grandi donne" di Rosenstrasse"
per le "1306 donne del trasporto da Birkenau a Bergen-Belsen" del 28 ottobre 1944,
per Margot, per Anne,
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per le "mie piccole donne" che non sono diventate grandi: per Lea, Riwka, Surcis, Eleonora, Ruchla, Jacqueline, Blumele, Mania, Lelka e per la piccola H. Wassermann.
Per tutte un pezzo di cuore e rose bianche e Amore, tanto, immenso Amore.

Saturday, October 28, 2006

28 ottobre
E' il 28 ottobre 1944. Siamo a Birkenau. Siamo all'inferno...
Margot ed Anne Frank vengono scelte per far parte di un convoglio diretto a Bergen-Belsen. Partono stipate nei vagoni del treno. Sono con 1306 donne. Il viaggio tremendo dura quattro giorni e infine 1306 donne innocenti arrivano al campo.
Bergen-Belsen è un lager affollatissimo. Le condizioni di vita sono terribili, manca tutto.
Le malattie infettive imperversano.
La porta della memoria vuole ricordare tutto questo carico di creature, vuole salvarle dall'oblio. Potenziali madri, donne semplici, donne di lettere, di filosofia, possibili medici, scienziati, artiste mancate, donne che avrebbero potuto cambiare il mondo...
Fra loro Anne, perla rara, meravigliosa "maestra" di vita che ci accompagna da sempre con insegnamenti che sbocciano come fiori dalle pagine del Diario più letto al mondo.
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Sunday, October 22, 2006

Oggi ho deciso di fare un po' di ordine nei miei ricordi.
Fra i tantissimi messaggi che ho conservato come "preziosi" faccio dono alla porta della memoria di queste mie vecchie e-mails... forse per farmi conoscere?!

... un lavoro che sarà cruento ma delicato, che racconti tutta la verità senza mai fare violenza sullo spettatore, che apra alla conoscenza della tragedia, che conduca per mano fin dentro a quel dolore immenso dove si rischia di naufragare...
Credo che non siano molte le persone che dedicano il cuore ai milioni di sterminati: sono persone preziose, si riconoscono a pelle, e tu sei una di queste! Non ci si improvvisa innamorati di questo certosino lavoro che non conosce compensi, orari, festività, che sta nel ghetto di Varsavia con Mary Berg (diario bellissimo), che piange sul Diario profetico di Moshe Flinker... che cerca i nomi di due bambini, di due su oltre un milione e mezzo di bambini... questa, dicevo questa notte a Guenther, è gente pazza, io appartengo a queste pazze creature, sono malata di un amore impossibile... ma è la mia unica consolazione, è l'unica alternativa alla follia,
Recupero i pezzi e ricompongo vite.
Sfido il carnefice, gli vomito addosso tutto il mio disprezzo, lo maledico per l'eternità, trasformo tutta la mia dolcezza in odio, ...
poi guardo verso il cielo, conservo le mie energie per gli innocenti e adempio alla promessa: tengo loro compagnia!
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Nella mia lunga carriera ho preparato numerosi progetti educativo-didattici, ma quello che vado ad improntare oggi è veramente speciale:
Domani andrò a presentare i miei 20bambini di Bullenhuser Damm ad alunni di una classe 5.a elementare. Mai ho lavorato con bambini, ma soprattutto con un tema così impegnativo.
....vorrei che ci fosse il sole e sedermi su un prato in mezzo a loro, vorrei preparare dei cartoncini con il nome dei 20 bambini, vorrei fare l'appello e che a quell'appello rispondessero, vorrei essere capace di farli vivere anche se solo virtualmente da bambini, fra bambini. Leggerò il tema di Jacqueline, chiederò che voto darebbero, racconterò la storia "dell'uomo nero"...poi li affiderò alla mamma che sarà veramente fuori ad aspettarli e calcherò su questo inganno, il più atroce che un uomo possa fare ad un bambino...
....se vuoi vedere la mamma vieni con me..... e invece c'è il boia.... ma questo non posso dirlo domani ai bambini, come faccio?

Monday, October 16, 2006

16 ottobre
Alle 5,30 del mattino del 16 ottobre 1943 iniziò la "Judenoperation" cioè la razzia nel ghetto di Roma.
Era sabato, il terzo giorno di Succot, la festa delle Capanne, era un giorno sacro per gli ebrei osservanti.
I soldati della Wehrmacht con SS sfondano le porte delle case del ghetto, rastrellano tutte le strade, hanno gli elenchi con i nomi di tutti gli ebrei di Roma. Ordini secchi fra le urla e l'abbaiare dei cani, passi assordanti sulle scale della povere case del ghetto. Vengono dati 20 minuti di tempo per alzarsi dal letto, vestirsi e raccogliere il necessario per 8 giorni... le mamme vestono i bambini, i padri si affannano nella ricerca del necessario, i vecchi si sfiatano nel chiedere 'perchè?'... Qualcuno scappa, c'è chi consegna ad una non ebrea un pacco, dice, di panni da lavare, ma in quel pacco forse viene nascosto un neonato... la disperazione dilaga, si infila nelle stradine del ghetto, invade le case dove regna il caos...
La "soluzione finale" per gli ebrei del ghetto di Roma era però iniziata segretamente già il 24 settembre con un telegramma riservatissimo da Berlino indirizzato a Roma al tenente colonnello Herbert Kappler.
In quel dispaccio l'ordine di 'liquidare' il ghetto.
Il 26 settembre Kappler prepara il famigerato inganno che passa alla storia con il nome 'l'oro di Roma'. Chiederà 50 chili d'oro agli ebrei del ghetto pena la deportazione di 200 persone.
E gli ebrei si danno da fare, si svenano e in due giorni, prima dello scadere dell'ora del ricatto i 50 chili d'oro vengono consegnati in via Tasso.... ma intanto i tedeschi preparano il blitz.
...
Il 16 ottobre furono rastrellate 1024 persone.
Furono trasportate con camion al Collegio Militare.
Da qui il 18 mattina, lunedì, dopo due interminabili giorni, gli ebrei furono trasferiti alla stazione Tiburtina e caricati sui vagoni piombati.
Il 22 ottobre il treno con il suo carico di disperati arriva sulla rampa di Auschwitz-Birkenau.
Subito la selezione...
1024 i deportati
15 faranno ritorno:14 uomini, 1 donna.
...
i bambini erano 207
nessun bambino ritornerà.
...
Il cielo era grigio
Roma "città aperta" stette a guardare.
Il Papa sapeva, gli alleati sapevano.
...


Thursday, October 12, 2006

10 ottobre
10 ottobre 1939.
Oggi compio quindici anni. Sebbene la mia famiglia abbia fatto tutto il possibile per dare a questo giorno la solennità di un vero compleanno, mi sento molto vecchia e sola. Hanno perfino fatto in mio onore una torta di mandorle: un gran lusso di questi tempi. Mio padre si è azzardato a uscire ed è tornato dalla sua spedizione con un mazzolino di stelle alpine. Quando le ho viste, non ho trattenuto le lacrime.
......
Ho molto tempo a mia disposizione, non esco quasi mai di casa. Tutti hanno paura di avventurarsi fuori.
I tedeschi sono qui.
Da Il ghetto di Varsavia. Diario (1939-1944) di Mary Berg

Wednesday, October 04, 2006

3 ottobre
Chi trova il cuore per varcare oggi la porta della memoria?
E' un pianto strozzato quello che vi aspetta, un urlo in yiddish. E' il canto disperato degli ultimi ebrei d'Europa.
Yitzhak Katzenelson nel suo ultimo capolavoro 'Il canto del popolo ebraico massacrato' ci lascia in eredità tutto il dolore del mondo. Non c'è speranza, c'è solo orrore, lacrime di milioni di vittime innocenti sotto un cielo muto.
"Hatihièna?": 'vivranno? Ma come se non ci sono più le ossa su cui rimettere la carne...?'
Yitzhak nella disperazione più totale, dopo vicessitudini che lo porteranno da Lodz a Varsavia, dove conoscerà lo strazio del ghetto, assisterà impotente alla deportazione verso Treblinka della moglie e dei due figli minori...
Yitzhak con il figlio maggiore godrà di un trasferimento verso il campo di concentramento di Vittel in Francia. C'è speranza che possano partire per la Palestina con un passaporto internazionale....Yitzhak sembra presagire gli eventi e scriverà a Vittel questo ultimo lamento.
Il cantore è uno che sta per morire che canta la sua disperazione in versi che sono pesanti come pietre.
Si scaglia Yitzhak contro gli uomini e contro d-o... E' un rantolo il suo canto.
Non lo aspetta la terra promessa, per un equivoco verrà caricato sul convoglio per Auschwitz.
Quale straordinario capolavoro il canto di Yitzhak, un 'orazione funebre, un qaddish per il popolo ebraico massacrato.
"Canta! Prendi la tua arpa e curva e leggera
e sulle sue corde sottili getta le tue dita,
pesanti come cuori dolenti. Canta l'ultimo canto,
l'ultimo canto degli ultimi ebrei in terra d'Europa"
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Dal primo canto del poema in yiddish di Yitzhak Katzenelson Il canto del popolo ebraico massacrato. Giuntina
Era il 3 ottobre 1943

Monday, October 02, 2006

1° ottobre
Nella Sala 600 del Palazzo di Giustizia di Norimberga si concluse il 1° ottobre 1946 il Processo di Norimberga.
La scelta della città di Norimberga per questo ultimo atto del dramma il "Terzo Reich" sembra una vendetta della storia... qui si promulgarono le famigerate 'leggi di Norimberga', qui si festeggiavano i 'ParteiTage' le giornate del partito che richiamavano fiumi di seguaci del nazi-faschismo. Un vero trionfo immortalato dalla regista di Hitler Leni Riefensthal nel, a suo modo, capolavoro "Der Triumph des Willens".
Norimberga, città stupenda, la città di Duerer, la gittà del giocattolo. una delle più belle città murate d'Europa si porta dietro questo gusto amaro di tremendo richiamo al passato che non passa...
Il Processo di Norimberga si celebrerà lì perchè solo a Norimberga era rimasto in piedi il Palazzo di Giustizia, solo lì c'erano le carceri e strutture alberghiere non danneggiate dai bombardamenti, necessarie per allestiere un processo che iniziò il 20 novembre 1945 e durò quasi un anno.
24 i gerarchi soggetti a giudizio
4 i capi d'accusa
.....
12 saranno condannati a morte
3 assolti
gli altri condannati a pene più o meno gravi.
.....
Saranno dichiarati responsabili di crimini contro l'umanità, di milioni di morti, carnefici di 6.000.000 di EBREI
Nessuna parola di pentimento dalle bocche degli infami gerarchi, non un momento di dolore.