Sunday, January 27, 2013

27 gennaio 1945
27 gennaio 2013

Mai dimenticherò.
La Memoria della Shoah ci accompagni sempre.

MAI PIU’      nooit meer        Jamais plus     NEVER AGAIN     nimmermehr
                    לעולם לא עוד קיינמאָלווידער
                                                           


                                                                                   

Wednesday, January 23, 2013

Saluto a Luciano Bombarda
Luciano un "Innamorato" della Memoria
 Il commiato
[22/01/2013]
Gennaio 2013 Ficarololuciano Bombarda
Luciano a Berlino nel Holocaust Mahnmal

Luciano Bombarda è stato accompagnato da una folla di amici nel suo ultimo viaggio, martedì 22 gennaio 2013, dopo una cerimonia civile tenutasi nel Palazzetto dello Sport di Ficarolo.
Una cerimonia semplice a cui molti amici hanno partecipato, ma molti altri ancora, sparsi per il mondo, non sono riusciti a salutare Luciano, pur essendo presenti con il cuore e con la mente. Hanno parlato di lui il sindaco di Ficarolo, i Sindaci di Stienta e di Costa Fabrizio Fenzi e Antonio Bombonato, legati a lui dalla condivisione delle ricerche e dell’attività de “Il Fiume”. Il fratello Antonio ha ringraziato chi si è impegnato nelle ricerche dopo la scomparsa e chi ha dato sostegno alla famiglia.
Non si è sottratta al ricordo della personalità di Luciano nemmeno Tiziana Virgili, Presidente della Provincia di Rovigo, vicina a Luciano per le molte iniziative pubbliche condivise e, per finire, il presidente dell’Archivio di Rovigo, Luigi Contegiacomo ne ha tracciato la figura di appassionato e rigoroso ricercatore, seppur senza titoli accademici e investiture ufficiali.
L’accento è stato messo su Luciano e il suo rapporto con la “Shoah”, ma è stato anche citato, forse non abbastanza, il suo contributo alla vita politica e culturale di questa parte di territorio in cui ha portato Don Andrea Gallo, Antonio Ingroia, Vittorio Agnoletto, Giancarlo Caselli, Piero Grasso, Walter Veltroni, Paolo Rumiz, Marco Travaglio, Boris Pahor e tantissimi altri scrittori, storici, giornalisti a presentare i loro lavori. Citarli tutti è difficile e l’ultima, in ordine di tempo è stata Luciana Castellina che, purtroppo, lo ha conosciuto solo attraverso le e-mail che si sono scambiati nel corso di un anno di “corteggiamento”.
Il suo scopo era risvegliare le coscienze distratte e sopite da anni di delusioni e di riflusso, a qualsiasi forma di lotta pacifica contro una società malata di qualunquismo ed egoismo.
Prestando ascolto qua e là, tra i gruppetti, è emerso che ciascuno dei presenti aveva un pezzo del suo Luciano e forse perché diviso in tante parti, tra i suoi amici, sembrava impossibile che potesse essere racchiuso in quella semplice bara coperta dalla bandiera della pace e da un drappo di Emergency.
Le note di “La vita è bella”, hanno chiuso il rito, ma forse la vita è bella per chi, come la maggior parte delle persone, non è così sensibile e si fa corazza di un po’ di egoismo ed ignoranza.
Peccato che Luciano non sia stato così.
postatodal sito dell'Associazione "Il Fiume" http://www.associazioneilfiume.it/

Tuesday, January 08, 2013

Rita Levi Montalcini
donna meravigliosa
Sia Benedetta la Sua Memoria